STORIA DELLE FIGURINE album scambi

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    Storia delle figurine

    L’idea di stampare una immagine commemorativa per qualcosa non è molto antica. Infatti non avrebbe senso senza le macchine da stampa. Senza macchine di stampa automatiche non esisterebbero figurine, ma immagini, quadri, ritratti. Dunque inventata la stampa grazie all'automazione della stessa, nacquero le prime "miniserie" di stampine commemorative. La prima serie conosciuta di figurine è quella emessa dalla Litografia Bognard di Parigi per i magazzini "Au Bon Marché" nel 1867, che illustra i padiglioni dell'Esposizione Universale che in quell'anno si tenne proprio a Parigi.
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    La cosa che differenzia la stampa di bigliettini o santini o immagini qualsiasi dalle figurine è quella di essere prodotte in “serie collezionabile”. Dunque la caratteristica iniziale mantenuta nel tempo, e che sopravvive anche ora, fu quella di “stampare con un clichè una pagina di figurine” una attaccata all’altra, per poi tagliarle con apposite taglierine. Le prime collezioni erano vere e proprie raccolte in egual numero commemorative, e non esisteva ancora il concetto di assortirle, venderle separatamente e collezionarle, semplicemente venivano vendute in serie, immagini diverse tagliate tutte in egual misura.
    Una figurina era per intenderci ancora un piccolo cartoncino, con l'immagine di una persona, luogo o cosa quasi sempre con una didascalia. Erano stampe di nicchia e commemorative. Un grande passo in avanti fu fatto invece nel 1879, circa 12 anni dopo, con le prime cards della Marquis of Lorne, allegate ai pacchetti di sigarette della stessa marca che furono stampate a fini promozionali. Erano immagini disegnate, che essendo inserite ad una ad una dentro il pacchetto di sigarette ed essendo belle da vedere, stimolarono il concetto della collezione di tutte le card. In tal modo promuovevano il consumo di quel tipo di sigaretta a cui il consumatore rimaneva legato anche per le collezione che aveva iniziato.
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    La storia delle figurine si intreccia con la vendita dei prodotti, per questo inizialmente furono chiamate dagli inglesi "trade cards". Si diffusero quasi in contemporanea negli Stati Uniti, dove furono allegate alle sigarette Allan and Ginter nel 1886 e nel Regno Unito sempre accompagnando sigarette W.D. & H.O. Wills nel 1888. Le le figurine associate alle sigarette raffiguravano di volta in volta immagini di natura, di guerra o di sport, ovvero soggetti che fossero interessanti per gli uomini che fumavano. Infatti c’è da dire che il fumo a quei tempi era quasi esclusivamente riservato agli uomini, che dal sigaro passavano alle più moderne sigarette. In poco meno di 15 anni furono stampate migliaia di serie di figurine prodotte da più di 300 diverse stamperie per le più disparate marche di prodotti. Infatti la diffusione fu guidata da un fenomeno di massa, perchè bambini si piazzavano fuori dai negozi di sigarette per chiedere ai clienti se potevano avere la loro carta. Dato il successo anche i produttori di altri prodotti iniziarono a inserirle nel prodotto o far consegnare dal negoziante all'acquisto.
    Un ruolo fondamentale in questo allargamento ad altri prodotti fu nel 1872 del barone Justus Von Liebig, che allo scopo di promuovere il proprio estratto di carne, decise di omaggiare ai propri clienti con figurine. Ben presto divennero più famose le figurine che l’estratto di carne.
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    Le figurine Liebig raffiguravano scene e soggetti diversi, la cui realizzazione spesso era affidata a veri e propri artisti, e questo le rese ancora più esclusive. Venivano stampate in cromolitografia a12 colori, erano brillanti e con dettagli molto curati. La richiesta di figurine Liebig fu subito così elevata che dopo un breve periodo di distribuzione totalmente gratuita, si sceglie di abbinare intere serie da sei figurine ad una vera e propria raccolta punti. Le emissioni proseguirono per oltre un secolo, fino al 1974 anno in cui ne venne cessata la distribuzione. Complessivamente furono stampate 1866 serie costituite il più delle volte da 6 figurine ciascuna e dalle dimensioni approssimative di 7 x 11 centimetri. La ditta Liebig non produsse solo figurine, ma un’enorme quantità di gadget e di oggetti stampati, quali menù, segnaposti, sottobicchieri, calendari e molto altro.





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    Per capire quanto fossero noti i prodotti Liebig basti sapere che quando Stanley intraprese il viaggio in Africa alla ricerca di Livingstone, si dotò del vasetto Liebig; stessa cosa fecero gli scalatori del K2 nel 1954; persino Jules Verne fece gustare ai protagonisti del suo Intorno alla Luna delle saporitissime tazze di brodo Liebig.
    Nacquero in parallelo anche le "trading cards" ovvero figurine che non venivano associate a prodotti, ma che erano collezionate per puro divertimento. Le figurine rappresentarono dal sacro al profano. Chi collezionava santini, chi collezionava immagini di donne nude, insomma quei cartoncini con immagini stampate cominciarono ad accompagnare la vita delle persone ed a stimolare il collezionismo. La tecnica di stampa, grazie alla spinta data dalla Liebig passo dalla litografia per la stampa monocromatica alla cromolitografia come già accennato.

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    Come accennato sopra le prime serie di figurine furono dedicate e temi cari ai fumatori maschi, quindi tra le prima spiccano negli Stati Uniti le figurine dedicate al baseball. Il Baseball era diventato a fine 800 uno sport professionale e si pensò bene di diffondere e pubblicizzare le immagini dei campioni, al fine di promozionare lo sport stesso. La maggior parte delle figurine dedicate al baseball all'inizio del XX secolo provenivano da produttori di tabacco e dolciumi. A prima famosa fu la "T-106 tobacco card set", una serie di immagini di gioco distribuita dalla American Tobacco Company nel 1909 e divenne grazie alla commistione tra promozione del tabacco, e sport la serie più popolare dai collezionisti di figurine di sigarette.

    Anche in Italia intorno al 1865 la Società Romana dei Tram aveva pubblicato biglietti da 15 centesimi raffiguranti panorami romani. Anche se non possiamo a rigore considerarle figurine, di fatto il concetto era molto simile. Tuttavia il fenomeno in Italia rimane abbastanza limitato ed associato nell’immaginario ai bambini. Nel 1934 la EIAR (attuale RAI) pubblica la prima grande raccolta nazionale di figurine, abbinata al programma radiofonico I Quattro Moschettieri.

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    Il programma fu offerto dalla Buitoni-Perugina ed oltre ad essere il primo caso di sponsorizzazione in Italia, fu il primo caso di distribuzione di figurine con prodotti, in questo caso alimentari, ed ebbe un successo così importante che nelle edizioni del 1936 e del 1937 fu anche associato ad un concorso a premi basato sulla raccolta di figurine. Le figurine furono disegnate da Angelo Bioletto, e ce n’erano una per confezione dei prodotti Buitoni e Perugina. Centocinquanta schede complete di figurine (da sei) consentivano di vincere una Topolino (l’automobile della FIAT). Tra il 1936 e il 1937 furono vinte ben 200 automobili.
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    L'interesse venne accentuato dal valore del premio, e dal fatto che alcune figurine risultavano introvabili. Come quella del “Feroce Saladino”, che per un errore distributivo (ma i maligni dicevano che era stata stampata in un numero di copie che potessero al massimo essere il numero di automobili che il concorso potesse distribuire) risultò introvabile in buona parte d'Italia. Il suo valore raggiunse cifre da capogiro all'epoca, perché con lei c’era in palio una autovettura. Nell’immaginario collettivo la figurina del “feroce Saladino” fu la consacrazione del “valore” associabile alla rarità di una certa figurina. Il collezionismo delle figurine di vario genere si accostò alla numismatica ed alla filatelia, e divenne da allora molto comune. Le aziende che distribuivano vari prodotti presero lo spunto per fidelizzare in tale modo i propri clienti. Raccolte di figurine e raccolte a punti, per distribuire premi divennero la normalità.

    Negli stessi anni, ovvero nel 1936, la ditta veronese Prodotti Dolciari V.A.V. ("Venturini Antonio Verona") iniziò a pubblicare delle figurine di "caricature" con abbinata una raccolta premio. Successivamente pubblicò un paio di albi di figurine patriottiche durante la seconda guerra mondiale, un albo dedicato agli alleati dopo la guerra e fino a fino alla metà degli anni sessanta raccolte dedicate al calcio, ciclismo e al mondo dello spettacolo. La VAV fu fondamentale perché fu la prima ditta che ebbe l’idea di distribuire anche gli album per conservare le figurine.
    A partire dal 1953 infatti abbinerà alle figurine anche degli albi, che in maniera simile agli album per le fotografie avevano delle linguette in cui infilare le figurine.
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    uno degli album editi per conto della V.A.V.

    La seconda guerra mondiale interruppe la produzione di figurine a causa della scarsità della carta e dopo la guerra le figurine delle sigarette non ripresero più a essere distribuite. Ma comparvero dopo la guerra le figurine distribuite insieme alle bustine del the nel Regno Unito, bustine che per forma e dimensioni erano similari alle prima bustine delle trading cards.

    In Italia nel 1949 l'azienda Italiana Lavazza S.p.A., volle imitare la Liebig, dato il grande successo e iniziò la distribuzione di figurine. Erano divise in miniserie da sei raffiguranti scene diverse, legate a varie tematiche. La serie più rara e famosa fu la prima, la serie Lavazza nº1 raffigurante sei "Castelli Piemontesi" ed emessa nel 1949. La Lavazza cesserà la distribuzione nel 1969 dopo l'emissione di ben 283 serie.
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    È nel 1950, le Edizioni Lampo pubblicarono le trading cards dell'album "Animali di tutto il mondo", non erano legate ad un prodotto, erano figurine da acquistare per il gusto di collezionare (ristampato fino al 1969). Tramite questa collezione didattica gli italiani si appassioneranno alle figurine, che di nuovo si accostarono al concetto del “mondo dei ragazzi”. Se non era disponibile una ZOO a portata di mano, i genitori potevano tramite le collezioni Lampo far vedere almeno in figurina quanto vasta fosse la varietà della fauna sulla terra.

    Negli Stati Uniti le figurine ripresero la distribuzione nel dopo querra soprattutto con le gomme da masticare ad opera di una azienda dal nome Topps Chewing Gum.
    La Topps Company, iniziò a inserire figurine nei pacchetti di gomma da masticare nel 1950, la gomma era un parallelepipedo, e la figurina era di fatto la carta antiaderente che serviva per avvolgere la gomma.
    Questo modo di distribuire le gomme da masticare era ancora presente in Italia e nel resto del mondo fino agli anni ’80. Le figurine erano di materiale più leggero e plastificato, per evitare che le gomme si attaccassero. Gli argomenti più comuni a cui erano dedicate le collezioni furono i programmi televisivi, i film sui cowboy, la caccia grossa in Africa e il football americano o il baseball. La Topps produsse nel 1952, progettata da Sy Berger, le prime serie sul baseball complete con dati statistici e risultati sportivi.
    La Topps fu leader nel mercato delle figurine dal 1956 fino al 1980 e non solo in quelle sportive.
    A partire dal 1981 le figurine della TOPPS vennero prodotte per essere vendute da sole e non per essere inserite in pacchetti di gomma da masticare.

    La figurina dedicata ai calciatori, anche in Italia dove il calcio negli anni '30 impazzava e l'Italia vinceva mondiali di calcio, rimase però un prodotto di nicchia. Diversi furono i tipografi e gli Editori che produssero figurine, tra gli altri Baggioli Editore, Editore Ritmo Caltagirone, Mira, Lampo , Edis, Nannina , eccetera. Recentemente nel forum una amica ci ha chiesto un consiglio per la vendita di un Album Ritmo nuovo intatto. Sappiate che si può arrivare pure a toccare i 7mila euro per un album completo, ma bisogna trovare un amatore.
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    Un album dei calciatori PRE PANINI

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    Un album anni '60 della Editrice Ritmo

    Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia era sofferente e sconfitta. Il nostro Paese era diviso, alla ricerca delle energie per risorgere e pacificarsi. Lo sport riuscì a fare da collante: le imprese straordinarie di Coppi e Bartali nel ciclismo, la leggendaria avventura del Grande Torino nel calcio restituirono agli italiani la voglia di sognare e l’entusiasmo, dando loro nuovi simboli nei quali riconoscersi. In questo clima affonda le sue radici la figurina moderna che, progressivamente, si svincola dal legame con altri prodotti. Diverse case editrici dedicarono allo sport ed in particolare al calcio mini serie di figurine, e diverse case editrici sfoderando creatività e sperimentando nuove formule, condussero la figurina, in pochi anni, al rango di filone editoriale a sé stante.
    Si prepara così il terreno per la nascita di imprese esclusivamente dedicate alla produzione di figurine.

    Nei primi anni '60 a Modena una edicola, quella dei Fratelli Panini, distribuiva figurine di diverse case editrici, in particolare della casa editrice Nannina, con cui aveva un accordo che oggi definiremmo “outlet”, ovvero compravano le rimanenze di fine stagione, le imbustavano in “buste sorpresa” da 2 figurine e le vendevano molto bene a 10 lire. Infatti in precedenza le figurine si vendevano “sciolte” con grande imbarazzo dell'edicolante di fronte al ragazzo che la voleva scegliere!
    Altre cose erano chiare a Giuseppe Panini, erano troppe le collezioni di mini serie, poche avevano un album di riferimento, e tutte peccavano di una cosa fondamentale. …. non c'era verso di finirle, c'era sempre una o più figurine rare che impedivano al collezionista di terminare la serie. Panini da subito mise l'inserto che permetteva di terminare la collezione, oggi tutte le case Editrici hanno imitato la Panini, ma tanto di cappello a loro che ancora oggi aiutano per quello che hanno a completare gli album:
    COMPLETARE L'ALBUM CALCIATORI PANINI - comprando le figurine
    QUANTO COSTANO LE FIGURINE ARRETRATE? - Lo sai che Panini ancora le vende?

    Nell'area di Modena c'erano diversi tipografi che stampavano in cromolitografia, e la famiglia Panini li conoscevano bene, perchè erano gli stessi che consegnavano i settimanali ed i giornalini, i fumetti e i calendari.
    I fratelli Panini cominciarono a pensare di diventare indipendenti, cominciarono a fare viaggi nei ritiri della varie squadre di serie A, fecero le foto di ogni giocatore, infine impostarono i bozzetti e diedero le figurine a stampare nelle tipografie in fogli di più figurine. Ma inizialmente non usarono i più cari cromolitografi, ma fecero stampare in bianco e nero, e ritoccarono a mano le figurine, colorandole. Almeno nella prima edizione che però fu ristampata 3 volte! Anche in cromolitografia successivamente. Il mito vuole che la prima figurina stampata fu quella di Bruno Bolchi, difensore e capitano dell'Inter, ma chissà!

    Queste figurine venivano imbustate a mano in bustine con il bordo seghettato, chiuse da un punto di colla, con 2 figurine dentro, vennero commercializzate al costo di 10 Lire, ovvero il costo a cui Panini vendeva le rimanenze della Nannina. La bustina aveva degli inconfondibili bordi rossi, e le figurine venivano ritoccate a mano, e spesso anche le bustine venivano colorate a mano. Era nata la prima bustina di figurine della casa editrice Panini !In tutto e pr tutto simile alla bustina del the, ma con dentro i cartoncini colorati!! :)

    Il primo album totalmente edito dalla Panini, uscì nel 1961, costava 30 Lire, portava al suo interno ben 289 figurine ed aveva in copertina l'indimenticato campione del Milan Nils Liedholm !
    Recensione e dettagli dell'album delle figurine Calciatori Panini del 1961 -62

    Per i primi 10 anni di collezione, le figurine Panini erano, come tutte all'epoca, in cartoncino e si dovevano attaccare nell'album con della colla, la mitica COCCOINA.

    La rivoluzione della Panini fu la scheda di richiesta delle figurine mancanti! Questo fu il vero capolavoro!!! Nessuno ci aveva pensato e i collezionisti poterono finire il loro album. Non fu l'unico colpo di Genio della famiglia Panini. Il comm. Giuseppe Panini, che fondò l'Azienda nel 1961, con i fratelli Benito (subito) Umberto e Franco (nel 1963), sbaragliarono il campo.

    Una nota di folklore riguarda i simboli della Panini; la rovesciata di Carlo Parola fu colorata con i colori che conosciamo perchè non erano associabili a nessuna squadra di serie A all'epoca! Mentre il lanciere è il simbolo della casa editrice perché Giuseppe Panini era un appassionato di enigmistica, inventava cruciverba ed il suo pseudonimo era "paladino", da cui il disegno del lanciere. Quel simbolo era proprio la SUA FIRMA. Negli anni 70 fu anche creata una rivista per i collezionisti di figurine Panini con testimonial "Pipino il paladino" ("Pipino" stava per Giuseppe).

    Le bustine della prima collezione Calciatori del 1961-62 e gli album furono ristampati per ben 3 volte, ogni volta con lievi differenze (leggi anche la nostra recensione sull'album del 1961-62) e ne furono vendute alla fine ben 3 milioni. Nel 1962-63 memori delle 3 ristampe, e allargando la distribuzione geografica, Panini fece stampare e vendette 15 milioni di bustine,
    Recensione e dettagli dell'album delle figurine Calciatori Panini del 1962 -63
    nel 1963-64 BEN 29 milioni!!!!!
    Recensione e dettagli dell'album delle figurine Calciatori Panini del 1963 -64

    Questo rende l'idea del BOOM, in 3 anni la diffusione decuplicò, ma anche della rarità della prima edizione, che continua sui collezionisti ad esercitare un fascino particolare.
    La Panini ne prese spunto e floridezza economica cominciò a stampare anche altre collezoni; la prima non calciatori fu "Bandiere di tutto il mondo" nel 1963 seguita da "Aerei e Missili", del 1965, ed ancora da "Animali di tutto il mondo", di fatto una emulazione di quella già fatta dalla Lampo, edita nello stesso anno.

    Spesso si legge in giro che le prime figurine adesive sono state introdotte da Panini nella stagione 1971-72. Invece gli scudetti erano adesivi già dal 1962-63. Comunque, l'evoluzione dell'incollaggio fu rapida, dall'iniziale coccoina si passò alla “cellina", triangolini biadesivi da apporre sul retro della figurina per attaccarla all'album, di cui abbiamo una pagina dedicata, ed infine le autoadesive come conosciamo oggi. La cellina, ha fatto molti danni, leggete perchè:
    STACCARE LE FIGURINE ATTACCATE CON LA CELLINA - Triangolini di COLLA che venivano venduti anche da PANINI

    Ma la Panini non fu l'unica casa editrice di successo sui calciatori. Un'altra casa editrice di figurine ben famosa era la Edis, specializzata in figurine naturalistiche o di film/animazione. Anche la Edis si cimentò con il calcio, ed anche la Lampo. In parallelo continuarono le collezioni promozionali legate ai prodotti, per lo più su cartoncino. Fanno parte della mia infanzia per esempio le figurine della Olandesina, dei punti del detersivo Mira Lanza. Chi ha la mia età o qualche anno in più ricorda queste collezioni, ne avevamo i cassetti pieni perché erano associate a prodotti di grande distribuzione come i detersivi, che anche per questo si facevano preferire. E si scambiavano per finire le collezioni, e le mamme, esattamente come oggi, aiutavano i propri ragazzi nel completamento delle collezioni dei calciatori Panini.

    Dicevamo che le figurine adesive arrivarono estensiva ente con gli anni '70, quando dai soli scudetti adesivi si passò all' intera collezione. A seguire SI MOLTIPLICARONO anche varie esperienze di figurine laminate (scudetti) argentate, in tessuti vari, Jeans, raso, ed infine anche trasferelli. Per saperne di più sugli scudetti abbiamo nel forum la seguente pagina:
    LE VECCHIE FIGURINE e SCUDETTI CALCIATORI PANINI - Storia degli scudetti

    La Panini non fu solo "calciatori" anzi con gli "EDUCATIVI" aiutò a diffondere conoscenze di storia, geografia, flora, fauna, insomma esplorando lo scibile umano in lungo ed in largo, come documentato nella splendida recensione che ha completato la mia amica Elena al seguente collegamento :
    >> ALBUM EDUCATIVI, SPORTIVI, non CALCIATORI della Panini fino agli anni '70 <<

    La prima collezione Panini dedicata ai campionati del mondo fu "Mexico 70", l'album coincise anche con l'ultima edizione dei Campionati del Mondo che mettevano in palio la storica "Coppa Rimet", sostituita, nel 1974, dall'attuale FIFA WORLD CUP (Munchen 74). Seguirono anche le collezioni dedicate agli Euro, la prima in occasione del Europa 80, campionato Europeo svolto in Italia.

    Album Panini Mexico 70
    Mexico 70
    ALbum Panini Europa 80
    Europa 80 entrambe della Panini

    Mexico 70 ed Europa 80 hanno iniziato la saga dei mondiali e Europei!! In Italia la figurina per così dire "moderna" è un'immagine plastificata adesiva da collezionismo.
    Il formato standard di una figurina è 4.9 × 6.5 cm, ma possono anche essere più grandi. Le figurine vengono prodotte in una precisa serie tematica, ad esempio di calciatori, serie TV o film. Vengono raccolte nel corrispondente "album di figurine", un libretto appositamente disegnato a tal fine, di solito avente formato 23cm x 27cm, con numero di pagine variabile a seconda della estensione della collezione e progettato per ospitare tutte le figurine.
    Nel tempo alle figurine si sono accompagnate le serie “fuori collezione” ovvero, card, cartoline, immagini di vario genere, allo scopo di promozionare l'album stesso.
    È consuetudine, in fase di realizzazione, accludere all'interno dell'album un foglio contenente 4 o 6 o 8 figurine della raccolta come omaggio all'acquirente. Per incollare una figurina sull'album occorre rimuovere la pellicola (in genere carta siliconata) sul retro della figura.
    Sulla pellicola posteriore, normalmente detta velina, è stampato il numero identificativo della figurina, che costituisce il riferimento alla posizione all'interno dell'album, anche questo fu tra l'altro una introduzione della PAnini, prima bisognava trovare il nome sull'album!! ;).

    Le figurine vengono vendute nelle edicole a pacchetti (bustine), in numero variabile. Di solito ogni bustina contiene dalle 4 alle 7 figurine. L'assortimento di figurine all'interno dei pacchetti è casuale, così capita spesso che vengano acquistate figurine già in possesso.

    Il collezionista quindi si forma presto quello che viene chiamato mazzetto delle doppie, utile per gli scambi di figurine con altri collezionisti.

    La figurina di calciatore più cara al mondo fu venduta nel 2013. Una figurina di Honus Wagner, giocatore di baseball e allenatore di baseball statunitense (per gli esperti la celebre codice T206) ed è stata messa all'asta e valutata 2,8 milioni di dollari.
    La figurina era del 1909 ed era sui pacchetti di sigarette della American Tobacco Company (ATC) in un numero limitatissimo di esemplari (50-200) a causa del malcontento dello stesso sportivo, che ne bloccò la produzione per non invogliare con il suo volto i ragazzini a fumare. Di quella figurina ne esistono appena 57 esemplari censiti.

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    La figurina di Honus Wagner a fianco al pacchetto di sigarette

    Anche da noi abbiamo le nostre rarità, come potete leggere nelle seguenti pagine
    Figurine Calciatori Panini rare e di valore degli anni 60, 70, 80 e 90 Ampio elenco delle figurine rare e di valore Calciatori Panini
    Quali sono le figurine RARE calciatori degli anni 1998 1999 2000 2001 2002 - Come valutare il giusto prezzo delle figurine rare???

    Ed ancora oggi la Panini ha sistemi “oramai che abbiamo compreso” per rendere rare alcune figurine nella distribuzione, come spiegato nella pagina che potete aprire col collegamento che segue:
    Quali sono le FIGURINE RARE dell'ALBUM CALCIATORI PANINI - Come distinguere le figurine rare calciatori

    Tornando a casa nostra gli Album Panini hanno quotazioni variabili, abbiamo per questo diverse pagine in questo forum, e potete trovarli nei mercatini, su Ebay, sui Forum di scambio figurine o sui forum di collezionismo aulla rete. E' soprattutto su siti d'aste come eBay che i collezionisti di figurine dei calciatori e album Panini danno il meglio, cedendo intere collezioni di album o pacchetti di figurine ancora imballate o singole "figu" fra quelle di maggior valore e considerate più rare. Insomma, così come accade per le monete rare, le figurine dei calciatori hanno un loro mercato fra gli amatori del genere. E a testimonianza dell'estremo interesse economico per questo collezionismo, il proliferare di falsari che puntualmente vengono "pizzicati" dalle forze dell'ordine.

    Non vengono venduti solo Album ovviamente, ma anche bustine, box, edinoltre le cosiddette “mancoliste” ovvero vengono proposte in vendita le figurine mancanti di una certa collezione per arrivare a terminare o quasi gli album. Di seguito alcune guide per evitare di rimanere “fregati”:
    Quanto vale una bustina (pacchetto) di figurine calciatori Panini - Costo e prezzo delle bustine calciatori Panini
    Album di figurine Calciatori Panini RARI - TOP 10 - Ecco il costo
    QUANTO VALE UN ALBUM VECCHIO CALCIATORI PANINI - valore album vecchio figurine calciatori Panini
    Ricordate inoltre quando comprerete gli album che una album con figurine attaccate è la “forma più degenerata” della collezione; :) si perché la forma più nobile “da tipografia” è l'album sigillato della Panini con ancora il suo codice timbrato (nr seriale), la forma intermedia prima dell'album completo è l'album vuoto con tutta la serie di figurine da attaccare. In questa forma infatti le figurine hanno ancora la velina e sono intatte, leggete se volete la pagina in cui ho scritto più dettagli rispetto a questo:
    VALE DI PIU' ALBUM CALCIATORI PANINI COMPLETO O VUOTO CON SERIE COMPLETA

    Dagli anni 90 alle figurine tradizionali si sono affiancate le carte collezionabili.

    Il concetto è di commercializzare non solo una figurina di un certo tema (normalmente di fantasia, per esempio come mostri o manga) ma anche un gioco che potesse intrattenere i ragazzi, che scambiano e giocano con le carte. La prima serie a perseguire questo scopo fu Magic: l'Adunanza, ad ambientazione fantasy, progettato da Richard Garfield e pubblicato dalla Wizards of the Coast nel 1993.
    In Italia ebbe successo invece sempre all'inizio degli anno novanta la Mutant Chronicles. Più tardi le edizioni Alchemia produssero il gioco di carte di Ken il guerriero, e il gioco di carte di Dragon Ball, anch'esso ispirato all'omonimo manga. Attualmente, oltre a Magic, sono diffusi anche il Pokémon Trading Card Game, l'Harry Potter Trading Card Game, Yu-gi-oh!, Duel Masters, Eresia di Horus, Il Trono di Spade, Rat-Man - Il gioco senza nome, The Eye of Judgment, Warcraft TCG, Wizards of Mickey e i Gormiti, solo per citarne i principali.

    Permettetemi di dare una ultima pennellata a questa lunga pagina ….. quando parlavo prima dei colpi di genio della famiglia Panini, occorre senz'altro ricordare la "Fifimatic". E' una imbustatrice automatica inventata da Umberto Panini. Prende le figurine la cui quantità varia a seconda del programma di lavoro e le imbusta, poi espelle le scatole già confezionate con le bustine. Riduce i costi di produzione e permette grosse tirature.

    Grazie a queste macchine negli ultimi anni sono state prodotte 1 miliardo di bustine all’anno, di diverse collezioni, per tutti i paesi del mondo, cioé circa 6 miliardi di figurine!

    Le figurine ci hanno accompagnato nell'infanzia, almeno nella mia, e ci siamo divertiti a scambiarle, ma sono state anche incredibili compagne di giochi, condividiamo con voi alcuni dei nostri giochi e ricordi ... ricordate per esempio???!!!:
    LA SOMMA UGUALE
    Mignolo soffio schiaffo

    Se vorrete leggere altre interessantissime pagine sulle pubblicazioni delle figurine dall'alteguerra ad oggi, vi inserisco di qeguito i collegamenti:

    Leggi qui la storia del campionato di calcio serie A fino al 1960
    Leggi qui la storia delle raccolte di figurine calciatori dal 1949 al 1960
    Leggi qui la storia delle raccolte di figurine calciatori dal 1960 al 1970
    Leggi qui la storia delle raccolte di figurine calciatori dal 1970 al 1980
    Leggi qui la storia delle raccolte di figurine calciatori dal 1980 al 1990
    Leggi qui la storia delle raccolte di figurine calciatori dal 1990 al 2000
    Leggi qui la storia delle raccolte di figurine calciatori dal 2000 al 2010

    Spero che vi siate interessati e divertiti con me. E spero che abbiate trovato qui dettagli che sono introvabili in rete. Leggo molto a riguardo delle figurine e mi sono appassionato da 9 anni all'argomento, come fa un collezionista adulto, dopo che nell'infanzia avevo scambiato, giocato e completato le mie collezioni perdendo migliaia di figurine nei traslochi (ahimè numerosi) che ho fatto nella vita. Dovendo ricomprare piano piano tutto quello che avevo in passato giudicato ingombrante ed inutile.

    Spero che vi sia stato utile il nostro lavoro. Se volete scambiare figurine con noi cliccate sulla scritta che segue:
    GUIDA DI ORIENTAMENTO PER INIZIARE A SCAMBIARE FIGURINE CON NOI IN QUESTO FORUM

    Se invece volete curiosare nel nostro forum per trovare altre RECENSIONI,, Curiosità o pagine sul collezionismo cliccate sulle scritte che seguono:

    ELENCO DELLE SEZIONI DEDICATE AL COLLEZIONISMO DI FIGURINE - CLICCA E TROVA LA TUA LETTURA

    ELENCO DELLE SEZIONI DEDICATE ALLE INFORMAZIONI, CURIOSITA' E NOVITA' sul COLLEZIONISMO DI FIGURINE - CLICCA E TROVA LA TUA LETTURA

    ELENCO DELLE SEZIONI di SCAMBIO FIGURINE - CLICCA, TROVA ed ENTRA per SCAMBIARE LA TUA COLLEZIONE

    Edited by mass!mo - 16/1/2021, 00:15
     
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    ciao Massimo... avrei bisogno urgente di contattarti... puoi chiamarmi al rimosso dallo staff per tutela privacy

    Edited by blueorion - 22/2/2022, 18:49
     
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